LE NOSTRE IDEE NON MORIRANNO MAI!

Oggi è il 12 Marzo 2017. Quaranta anni fa, le città, le università, i quartieri popolari italiani esplodevano. Io partii la sera dell’11 marzo 1977 da Firenze dove studiavo, lasciai la facoltà occupata e l’albergo di Via dei Calzaioli (cento metri dal Duomo ocupato con gli studenti fuorisede) e con tanti altri da tante altre città andammo a Bologna dove il giorno prima era stato ucciso dai colpi sparati ad altezza d’uomo mentre scappava Francesco Lorusso, uno di noi. Era morto a Bologna, la “grassa” o, se vi piace, “la rossa” e la sua morte fu il punto di svolta di un movimento, quello del ’77, che avrebbe segnato la storia di questo Paese. Continua a leggere

Sul Referendum Costituzionale: per un voto consapevole.

A proposito di merito delle questioni. Valerio Onida è stato Presidente dell’Associazione Nazionale Giuristi Costituzionalisti, Giudice Costituzionale e Presidente della Corte Costituzionale. Questo il suo pensiero in una lucidissima sintesi

TELEVENDITE, COSTITUZIONE E INSONNIA

TELEVENDITE, COSTITUZIONE E INSONNIA

Ieri sera ho passato la serata a fare zapping tv per evitare di ascoltare le dichiarazioni di Renzi che incombeva con il suo linguaggio “acchiapapolli” e le sue banalità demagogiche e propagandistiche su tutti i canali. 

Sembrava che tutte le emittenti mandassero a reti unificate una di quelle trasmissioni americane fiume con la voce doppiata in sovraimpressione di vendita di set di coltelli da cucina con in omaggio tre pentole e “se chiami entro i prossimi cinque minuti anche il superamento del bicameralismo paritario di cui si discute da trent’anni ma che noi ganzi finalmente lo facciamo”.
Continua a leggere

SI SCRIVE “GOVERNABILITA'” SI LEGGE “ARRENDETEVI”.

LE RAGIONI SOCIALI PER VOTARE NO AL REFERENDUM SULLE MODIFICHE COSTITUZIONALI.

Sento dire che la “governabilità” e “l’efficienza degli esecutivi” sarebbero un valore. Io dico: dipende e dipende da chi, come e per quali obiettivi governa. Anzi, visto l’andazzo degli ultimi decenni e il trend europeo, dico che non è vero ed è, al contrario, un modo per intimare la resa di chi resiste alle sciagurate politiche antipopolari.
Da sempre ( certamente da quando avevo 13 anni) sono impegnato a condurre battaglie a fianco di chi subisce l’arroganza o l’insipienza del potere ed ora che ho ormai 58 anni, posso vantare “qualche esperienza”. Continua a leggere

Amandla? Awethu! Ci servono parole nuove per chiamare all’unità e riprenderci il potere di determinarci

Era l’ultima settimana di agosto del 2002. Io, per conto del Foro Contadino Altragricoltura, ero in Sudafrica, a Johannesburg con la delegazione internazionale di Via Campesina in un convento protestante a Soweto a pochi passi da quella che era stata la casa natale di Nelson Mandela.
Fra il 26 agosto e il 4 settembre qui si sarebbe tenuto il Summit sullo Sviluppo Sostenibile dieci anni dopo quello di Rio De Janeiro voluto dalle Nazioni Unite e il Movimento internazionale dei contadini che si battevano  e ancora si battono per la Sovranità Alimentare (Via Campesina) partecipava con tante altre organizzazioni al Forum organizzato dalla Rete Mondiale dei Movimenti Sociali che era nata l’anno precedente nel Forum Mondiale di Porto Alegre. Continua a leggere

Amo la mia terra, anche se qui dopo la morte gli egoisti pretenderebbero di essere ricchi.

Sarà perché sono nato da una famiglia nomade, di padre Veneto (di Mestre) e mamma ciociara di Torre Cajetani (un paesino a fianco a Fiuggi), sarà perché ho sempre considerato il viaggio, la migrazione e la contaminazione come esperienze di vita ricche e feconde al pari del coltivare le radici e l’appartenere alla propria comunità, che sono così innamorato della terra dove sono nato e dove vivo: la Basilicata.
Terra di riti, usi, culture profonde legate alla natura, al magico che non smette mai di stupirmi. Continua a leggere

SU LA TESTA!

Perchè siamo a Matera contro l’IMU sui terreni il 27 e 28 aprile 2015? Per alzare la testa come cittadini e difendere le nostre comunità

Da molto tempo le campagne italiane sono attraversate da una crisi profondissima che sta correndo il rischio di cancellare un patrimonio secolare di lavoro della terra trascinando in basso, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, la condizione di intere comunità rurali fino a compromettere la tenuta  delle stesse città.
Secondo la Fondazione Agnelli (dunque non a dire dei pericolosi sovversivi di Altragricoltura che queste cose le denunciano da almeno 15 anni) entro pochi decenni la popolazione lucana passerebbe da 550.000 abitanti circa a 400.000; dove, secondo voi, scomparirebbero questi 150.000 abitanti?
Continua a leggere

Cento anni dopo, continuando a dire forte che vivere vuol dire essere partigiani.

Cento anni fa, Antonio Gramsci scriveva, come ha fatto più volte, parole su cui intere generazioni si sono formate. Il mio modo per celebrare il 25 aprile è quello di gridarle forte  perché rimangano scolpite nella mia coscienza di uomo e per ricordare a me stesso ed agli altri il senso e la direzione del cammino collettivo di riscatto sociale in cui sono.
Buon 25 aprile tutti i giorni. Continua a leggere

Agricoltura: comprate la terra, diventate contadini. Anzi, speculateci sopra

Articolo di Gianni Fabbris
pubblicato su Dadzebao giovedì 11 giugno 2009

Leggete con attenzione questa frase e, poi, rispondete alla domanda:  chi lo dice?

“Diventate contadini! Nel mondo ci sono oggi decine di migliaia di gestori di fondi azionari. Di conseguenza, se le mie previsioni sono esatte, la comunità finanziaria non sarà certamente un grande posto dove stare nei prossimi trent’anni. Continua a leggere

(senza titolo)

Invito: Sabato 31 gennaio a Torino, Cascina Marchesa ore 9-13
Intervengo come coordinatore nazionale di Altragricoltura, nell’iniziativa della campagna Stop TTIP. Il titolo del mio intervento:

“DALLA CRISI RURALE SI ESCE CON PIÙ DIRITTI E NON CON I TRATTATI COMMERCIALI”

A seguire: incontro con agricoltori emiliani e tecnici per il progetto “Canapa” e incontro con agricoltori Liguri e Piemontesi sulla crisi dell’agricoltura