Nella sezione del sito della Rete/Movimento Maipiù, dedicata agli approfondimenti (http://maipiu.eu/non-dimenticare-il-vajont/), sono pubblicati due articoli sulla tragedia del Vajont del 1963.
Gli articoli sono datati a una decina di anni fa ma, per noi che ci stiamo avviando alla sfida grande di dare vita al Movimento ed alla Rete delle Comunità dei Versanti, dei Fiumi e del Popolo degli alluvionati, sono due testimonianze preziose.
Di fronte ad una realtà immobile, alla sordità delle classi dirigenti che sembrano vedere i problemi solo per l’effimero momento in cui i riflettori dei media si accendono sul fango delle alluvioni per poi dimenticarsene quando il fango si secca lasciando sole le comunità con i loro problemi ed alle rimozioni di una società ubriacata della falsa coscienza di una modernità che ci ha lasciato solo crisi, la nostra ambizione non può che essere alta come conviene a chi sa di fare i conti con una lunga storia.
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Nov 15
Se la democrazia corrotta è la peggiore delle dittature: la memoria oltre i populismi.
Ott 31
Va in scena la grande truffa …. persino chi non è di sinistra se ne rende conto.
E’ cosi evidente quello che sta accadendo sotto i nostri occhi! Si compie la parabola avviata con il ciclo post PC (PDS/DS/PD …..) verso una deriva chiaramente di destra e conservatrice. Ieri ascoltando un commentatore del Corriere della Sera che inveiva contro la Serracchiani vedevo andare in scena la tragica truffa di questi mesi; il commentatore (un sincero moderato liberale oppositore della sinistra), più o meno, diceva alla Serracchiani: “smettetela di appropriarvi del nostro pensiero e delle nostre politiche, voi non potete mai essere noi e se alla fine lo sarete allora io diventerò di sinistra, non fosse altro per amore del pluralismo e perchè ho in odio il pensiero unico. Fate il vostro mestiere, fate la sinistra invece di camuffarvi in liberali”. Buona lettura di questo lucido commento di Luciano Gallino sulla Repubblica. Continua a leggere
Ott 25
Tranquilli, tutto già visto
Ott 14
Una proposta alle reti, associazioni, vertenze lucane: Incontriamoci.
Care e cari amici e compagni lucani,scrivo questa nota per avanzare una proposta che nasce dalla discussione e dall’esperienza delle vertenze che conduciamo da anni: incontriamoci per coordinarci e costruire uno spazio comune di iniziativa. Incontriamoci per capire se si può rispondere insieme all’attacco politico, sociale ed economico che viene avanti.
Dopo giorni di confusione fra date e iniziative qualche giorno fa apprendo dell’annuncio di una convocazione di una manifestazione “voluta dal popolo” l’8 ottobre a Potenza nella stessa data in cui da tempo come Altragricoltura stiamo lavorando a tenere una nostra manifestazione per rispondere alla crisi e per denunciare l’attacco repressivo nei confronti di Altragricoltura.
La manifestazione è pubblicizzata via FB e (a parte i rituali appelli via post ad “essere in migliaia” e i proclami da tastiera digitale che annunciano la partecipazione delle masse da tutta …… la Basilicata? …. il SUD? ……. il MONDO?) non trovo una firma che se ne assuma le responsabilità ma, naturalmente, i post richiamano tutti ad essere presenti perché “non ne possiamo più” e perché “in molti la chiedono”. Continua a leggere
Ott 02
Tornare indietro? Finalmente.
Ieri hanno condannato Bobo Aprile, per la sua difesa dei diritti dei lavoratori e per la sua attività sindacale.
(LEGGI L’ARTICOLO: http://www.cobaslavoroprivato.it/brindisi-magistratura-assolve-imprese-condanna-lotta/)
Non è un caso.
Con le proposte di smantellamento dell’art.18, l’attacco politico e nelle sedi giudiziarie al diritto di fare sindacato e movimento senza accettare la retorica della crisi, torniamo indietro all’800 in nome della modernità mentre la truffa del “nuovo che avanza” obnubila le menti degli italiani.
Il balbettio patetico con cui “la vecchia guardia del PD” alza la voce contro il padrone cui hanno consegnato la loro storia provando ad usare parole che non sanno più declinare (difesa dell’art. 18? dei lavoratori?), non rende meno evidente la verità. Continua a leggere
Ott 02
La verità su Renzi e il Petrolio Lucano
SMASCHERATA LA STRUMENTALITA’ DELLE REAZIONI AL RICHIAMO DI RENZI SULLE ESTRAZIONI IN BASILICATA.
Comunicato stampa del Portavoce del Comitato TerreJoniche, Gianni Fabbris
Smascherata la strumentalità delle reazioni dei lucani alle dichiarazioni che il Presidente Renzi aveva rilasciato due giorni fa sulla assoluta necessità di raddoppiare le estrazioni petrolifere in Basilicata affermando, fra l’altro, “…..potrei raddoppiare la percentuale del petrolio e del gas in Italia e dare lavoro a 40 mila persone e non lo si fa per paura delle reazioni di tre, quattro comitatini”. Continua a leggere
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