da Controlacrisi (leggi articolo)
“Caro Mimmo, sei dalla parte giusta della barricata. Tieni duro. Stai accorto ma stai sereno”. Anche Gianni Fabbris, presidente di Altragricoltura (e condidato nelle liste “la sinistra” alle europee 2019) hah voluto mandare il suo messaggio di solidarietà a Mimmo Lucano, il sindaco di Riace indagato per reati legati all’esercizio della sua attività di sindaco e, soprattutto, di sindaco-accogliente. Lucano proprio in questi giorni ha fatto alcune dichiarazioni per sottolineare la profonda disparità tra la sua condizione di “esiliato” e quanto sta accadendo intorno al sottosegretario leghista Siri.
Fabbris nel suo messaggio ricorda che nel Sud, non a caso, chi si dà da fare contro i poteri forti e cerca di tirar fuori dalla politica tutto ciò che va nella direzione della giustizia e dell’uguaglianza tra i cittadini viene in qualche modo stoppato da magistratura e organi inquirenti. Lo stesso Fabbris negli anni scorsi è stato indagato addirittura per rapina ed estorsione aggravata – e messo addirittura agli arresti – per aver difeso gli agricoltori dalla messa all’asta delle proprie attività. Una vicenda che poi ha registrato nei vari gradi di giudizio un esito nullo. Ovvero, “il fatto non costituisce reato”. Anche perché Fabbris proprio attraverso Altragricoltura e il movimento Riscatto in realtà ha sempre fatto sindacato e attività associativa volta alla tutela della condizione del lavoro.
Al contrario, chi mise alla sbarra Fabbris, la procuratrice di Matera, fu poi oggetto di provvedimenti disciplinari da parte del Csm, con tanto di trasferimento.
La solidarietà a Lucano, quindi, serve anche a sottolineare, come dice Fabbris nel suo messaggio, che il protagonismo politico deve essere agito soprattutto dal basso perché solo così ha qualche possibilità di diventare una pratica costante di chi intende rivendicare i propri diritti e aprire nuove strade per la riaffermazione della dignità. Fabbris impegnato da decenni nel movimento dei contadini e degli agricoltori attraverso la sua azione politica sta cercando di mettere al centro i temi della sicurezza e della sovranità alimentare. Temi che hanno la possibilità, tra le altre cose, non solo di diventare la matrice di una soluzione alla profonda crisi ecocnomica che sta attraversando il Sud, in virtù della rinascita dell’agricoltura e dell’ambiente, ma anche di legare tra loro varie articolazioni sociali.
Segue la lettera che martedì mattina Fabbris consegnerà a Mimmo Lucano:
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