Dedicato alla arguzia, ad Antonio Terenzio ed ai marziani

Leggendo divertito i post di una mia amica che passa il suo tempo a commentare su fb i fatti della politica, mi imbatto nel solito commento di uno dei supporter del Movimento 5Stelle che, in barba della nuova linea governista e responsabile del Movimento, ripropone per l’ennesima volta lo slogan da striscione di curva sud che ci ha assordato in questi anni… “… io li ho appena votati … non mi sento proprio un cojone dato che per la prima volta qualcuno ha il coraggio di mettere Berlusconi alla porta, anzi fuori dalla porta … se tu sei un fiancheggiatore di pregiudicato per frode fiscale e finanziatore della mafia … il problema sei tu / voi”.

Stavo per archiviare, annoiato, questa ennesima perla di dialettica e acutezza politica, quando leggo la risposta (arguta, dissacratoria e liberatoria) di Antonio Terenzio: “Adesso ti spiego….io e te e’ come se siamo 2 civilta’ a confronto di 2 galassie diverse, io sono gli alieni altamente tecnologici e tu gli umani….io ti voglio bene ma devo anche rispettare la realta’ delle cose…..tu non sei abbastanza evoluto per capire la realta’, devi soltanto dimostrare di avere la buona volonta’, io invece devo fare altro, appunto per il discorso delle galassie etc etc”
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=D AHAHAHAHAHAH! 
Antonio Terenzio, mi piace la tua metafora, tanto da commentarla direttamente sul mio profilo fb e sul mio blog personale. …. ti dedico le parole che Blade Runner (Il replicante) pronuncia sotto la pioggia prima di morire: “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia.” ….
In fondo hai ragione ma questo vale non solo per i 5Stelle.
La politica si è ridotta a tifo, a spot senza vedere le ragioni di quello che accade e le vie per uscire dall’angolo, senza interrogarsi e cercare di capire. Perde le ragioni sociali e di classe che la determinano, si fa indistinto esercizio di idee senza una concreta relazione con gli interessi dei soggetti sociali e dei loro progetti/istanze/aspirazioni. Tutto diventa una melassa indistinta dove i buoni combattono contro i cattivi e dove, naturalmente, ognuno recita la parte del buono contro i cattivi (che sono sempre gli altri). Una volta si sarebbe detto “il trionfo del pensiero borghese” (oggi che la borghesia è praticamente cancellata dal capitalismo e ricacciata in basso fra quelli che aveva dileggiato, bisognerà trovare altri modi di dire, con buona pace del popolo del posto fisso che si sentiva al sicuro e privilegiato).
Osservata “dalle porte di Tannhauser mentre balenano i raggi B” la politica italiana sembra un formicaio in cui tutti fanno il tifo gridando contro qualcun altro che (ovviamente) non è se stesso e la propria combriccola rassicurante. Ma tu sai che dall’alto dei Bastioni di Orione in fiamme, la luce dell’incendio illumina chiaramente la scena: dietro il formicaio urlante con slogan che invocano “tutti a casa”, “prima gli italiani” o “viva l’europa, meno male che ci siamo noi” ci sono i burattinai che se la ridono.
Non so bene cosa vedi tu …. ma a me sembra di vedere chiaramente il buon vecchio capitalismo che sghignazza manovrando i fili. In fondo sta vincendo e , mentre ingrassa sulla pelle di tutte quelle formiche che si agitano, non può che essere soddisfatto di come stanno andando le cose: niente opposizione, niente alternativa, nessuno che lo metta in discussione. Ed ha ben ragione di sghignazzare; forse riesce nel suo capolavoro: una volta per cooptare “le masse” (sempre pronte a lottare per i propri interessi contro i suoi), doveva spendere e investire tanto: aumento dei salari, pensioni, scuola pubblica, sanità. Costava tanto, poveraccio! Certo, un primo risparmio lo aveva da poco realizzato: ha risparmiato tanto quando, invece di misure sociali costose, ha speso i soldi nella corruzione di un pò di burocrati, di quadri e dirigenti sindacali, s’è comprato qualche partito che diceva di essere nato per fare gli ineteressi dei proletari. Bel risparmio … ma si poteva e si doveva fare meglio! I soldi non bastano mai e servono sempre, soprattutto per vincere sul nuovo scenario della competizione globalizzata.
Cosa c’è di meglio che incassare il consenso investendo nel nuovo che avanza e che offre carne da macello fresca di un esercito di buoni arruolati contro i cattivi? Se poi il nuovo che avanza si distribuisce trasversalmente in tutti i formicai che si contendono il territorio, il gioco è fatto: basta comprarsi tre o quattro burattinai capaci di manipolare i tifosi. Il risparmio è assicurato per quanto siano costosi: cosa potranno costare mai la Casaleggio, Salvini, Renzi e Berlusconi a fronte di quanto dovrebbe costare al capitalismo dover dividere le immani ricchezze che sta accumulando sulla pelle dei buoni che combattono contro i cattivi?
……
A volte lo sguardo da marziano ci aiuta a guardarci dentro e intorno a noi, ci aiuta anche dissacrare i nostri incrollabili convincimenti …. ma non saranno i marziani che ci salveranno. Sarà solo un progetto di società fuori, oltre e contro questo capitalismo della barbarie.

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